Chi sono

Sono Chiara Marinelli, sono nata nel 2003 a Brindisi, dove mi sono diplomata al liceo classico Marzolla, e ho studiato a Roma, dove ho conseguito una laurea in Politics Philosophy and Economics e dove al momento studio Relazioni Internazionali, sempre interamente in inglese.
La mia prima esperienza di attivismo è stata a 14 anni, in un sindacato studentesco. Da lì non mi sono mai fermata, riattivando e rappresentando il collettivo della mia scuola per 4 anni, organizzando manifestazioni per Fridays For Future ed entrando poi a far parte di Alleanza Verdi e Sinistra e della grande famiglia Verde. Sono attiva infatti sia nella giovanile di Europa Verde, Giovani Europeisti Verdi (GEV), che in quella del Partito Verde Europeo, la Federation of Young European Greens (FYEG).
Dopo anni di impegno nei movimenti e nel partito, ho deciso di candidarmi per portare nelle istituzioni la voce, i temi e l’energia delle piazze. L’esperienza con Fridays For Future ci ha insegnato che non basta più chiedere il cambiamento: dobbiamo essere noi a realizzarlo. Se le istituzioni non agiscono, allora è il momento di entrarci e farlo noi.

Perché il domani inizia oggi.

Le Nostre Battaglie

1. DIRITTI, PARITÀ E BENESSERE PER TUTT*

Una Puglia che garantisca dignità, libertà e salute per ogni persona.

  • Salario minimo regionale: almeno 9€ l’ora negli appalti pubblici regionali, per fermare la concorrenza sleale e tutelare chi lavora, promuovendo questa misura a livello nazionale.
  • Diritti riproduttivi: garantire il diritto all'interruzione volontaria di gravidanza assicurando la presenza di personale non obiettore in tutte le strutture sanitarie e consultoriali.
  • Parità e inclusione: carriera alias obbligatoria nelle scuole, formazione su linguaggio inclusivo e diritti di genere, centri antiviolenza e case sicure per donne e persone LGBTQIA+ vittime di violenza, riconoscimento delle famiglie di fatto (indipendentemente dal legame di coppia o dall’orientamento sessuale) garantendo pieno riconoscimento anche alle famiglie omogenitoriali.
  • Educazione sessuo-affettiva: promuovere un'educazione sessuale e affettiva transfemminista e inclusiva nelle scuole, affiancata da campagne di sensibilizzazione sanitaria, per una cultura del consenso, del rispetto e del benessere.
  • Salute mentale: creare un piano regionale per la prevenzione e la sensibilizzazione, con una linea telefonica di supporto, un osservatorio regionale, psicologo in ogni scuola e nelle carceri, e istituire la figura dello psicologo di base.

2. GIOVANI E FUTURO

Restare, tornare, costruire: una Puglia che dà opportunità, non addii.

  • Rimanere, Tornare e Accogliere: creazione di un portale unico giovani con tutte le occasioni di studio, lavoro e incentivi per chi resta o torna in Puglia, con l’istituzione di tutor giovanili provinciali per accompagnare dopo la formazione secondaria o per il rientro dopo un periodo fuori regione.
  • Incentivi per under 35, donne e giovani mamme: favorire le assunzioni con esenzioni parziali da tributi regionali, bonus assunzionali, voucher formativi e rimborso parziale dei tirocini.
  • Voto fuorisede: legge regionale per consentire a elettə pugliesi fuorisede di esercitare il diritto di voto in comuni diversi da quello di residenza.
  • Giustizia climatica: investire nell’economia circolare, comunità energetiche e tutela di acqua e mare come beni comuni. Piano regionale di adattamento climatico per riuso delle acque, riforestazione e difesa delle coste, creando green jobs e un ambiente più sano per le prossime generazioni.

3. PACE E GIUSTIZIA GLOBALE

Una Regione che sceglie la pace, non la guerra.

  • Boicottaggio istituzionale: mantenere l'interruzione dei rapporti commerciali e istituzionali con il governo israeliano fino alla fine dell'assedio di Gaza, alla cessazione dell'occupazione in Cisgiordania e al riconoscimento dello Stato di Palestina.
  • Stop alla produzione di armi: interrompere la produzione di componenti per armamenti o attrezzature belliche negli stabilimenti pugliesi, riconvertendo l’industria creando green jobs, per un’economia civile e sostenibile.
  • Rifiuto dei fondi per la difesa: non utilizzare i fondi strutturali e di coesione dell'Unione Europea per il settore della difesa o per la costruzione di infrastrutture a uso militare, investendo invece in istruzione, sanità e transizione ecologica.

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Chi sono i GEV

I Giovani Europeisti Verdi (GEV), la giovanile di Europa Verde, è un’organizzazione giovanile che si fa portavoce delle aspettative, dei disagi, degli ideali e dei sogni dell3 tant3 giovani che chiedono a gran voce un futuro migliore per sé e per il nostro Pianeta. GEV si pone non solo come strumento di avvicinamento dei giovani alla politica, ma anche come mezzo per l’emancipazione e la realizzazione politica di una generazione che sente la necessità di ritrovare un ruolo attivo nelle scelte per il futuro: un futuro partecipato, equo, libero ed ecologista.

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In questo form puoi scrivere tutti i tuoi bisogni, esigenze, proposte, idee e sogni per la Puglia che vorresti. Cercherò di integrare questi punti nel programma e di renderli il punto di partenza di un progetto di politica giovanile ancora più ampio. Perchè il domandi inizia oggi e dobbiamo essere noi a costruirlo!

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